Piccolo campo a Buchenwald, Boris Taslitzky,1945, olio su tela, Parigi, Musee national d’art moderne
Alle Scuderie del Quirinale approda “Inferno” una mostra per celebrare degnamente i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri a cura di Jean Clair.
Il tema dell’Inferno conduce tutti i visitatori in un viaggio infernale, proprio come il percorso di Dante insieme a Virgilio.
Perché l’Inferno? Questo è il periodo definito di massima ispirazione per molti artisti avendo un grande impatto sulla cultura visiva europea.
La mostra presenta oltre 230 opere fra sculture, manoscritti e dipinti.
Dante in Esilio, Domenico Petarlini, olio su tela, 1860, Firenze, Galleria degli Uffizi
Senza descrivere troppo e rovinare la magia della mostra, in questo percorso crono-tematico si rintraccia l’evoluzione nel corso dei secoli nel concetto del Male e dell’Aldilà: l’origine dell’Inferno, Lucifero in tutte le sue sfumature di rappresentazione, il viaggio di Dante e Virgilio con i loro incontri ed emblematiche figure di peccatori: ricordiamo Paolo e Francesca.
Tutto questo itinerario fino alla traslitterazione dell’Inferno sulla Terra: disastri della guerra, Hitler e i campi di sterminio, disastri ambientali.
L’approdo di questo tragitto è rappresentato in mostra con le parole che Dante pronuncia nell’ultimo verso dell’Inferno: “ E quindi uscimmo a riveder le stelle”
Una mostra che invita ad essere vissuta con lo spirito, con il fiato sospeso dalla bellezza che le opere trasmettono.
Medusa, Ivan Theimer, Bronzo, 2008
Satana, Jean-Jacques Feuchère, copia antica da un bozzetto di gesso, 1834, Parigi, Musee di Louvre
Comments